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Life Under Griffon Wings

 

Alla ricerca del grifone perduto

05/07/2019

È Il senso di responsabilità condivisa la base di un buon progetto.
Alla domanda cosa c’entra la responsabilità con la conservazione del grifone abbiamo maturato un’unica risposta: tutto e niente.
Tutto perché la responsabilità è sicuramente la condizione più grande che una persona si possa assumere: il rovescio della medaglia è rappresentato dal senso di colpa, quell’angoscia che si crea di fronte all’impotenza e all’inerzia quando non si riesce a risolvere un problema. Questo problema può essere scaricato sulle spalle di un'unica persona, sulla "forza maggiore" oppure affrontato in modo collettivo.
Questo è accaduto qualche sera fa e tutte le volte che, nei quattro anni di progetto, è stato necessario. Allevatori, polizia locale, fotografi naturalisti, escursionisti, personale di progetto dei quattro enti pubblici di progetto e volontari monitoratori. E così che sotto le ali del grifone è nato un gruppo capace di andare oltre le istituzioni di appartenenza ed esaltarsi con passione nel raggiungere l'obiettivo di rendere questa specie sovrana nei cieli e delle aziende della Sardegna.
Dopo due giorni passati a cercare di raggiungere Artis V, questo gruppo ci ha mostrato ancora una volta la sua forza. Dopo l’involo dalla voliera di Monte Minerva, il giovane maschio olandese di due anni è atterrato in una zona impervia e boscosa alle pendici del monte: le tracce del GPS ci hanno fatto pensare che non riuscisse più a ripartire. Abbiamo provato a cercarlo prima a piedi, poi con un drone in entrambi i casi ci siamo dovuti arrendere avanti ad una macchia mediterranea fittissima.
I proprietari dei terreni e gli allevatori ci hanno dato una mano e guidato nel territorio, insieme a tutte le persone che anche telefonicamente hanno sostenuto questo intervento. Per ore abbiamo fatto il periplo senza trovare un varco e poi, grazie alla motivazione del gruppo, ci siamo aperti una via di accesso tra l’Erica e la Ginestra spinosa raggiungendo in tarda serata l’animale.
A quel punto Artis V ci ha beffato lasciando, quel posto così impervio e con un battito d’ali forti si è portato a circa due chilometri da quel punto, vicino al fiume Temo. La mattina seguente abbiamo raggiunto il nuovo punto indicato dal GPS, un luogo magico circondato da pareti rocciose che i Grifoni utilizzano come posatoi notturni. La vista di questo scenario ha cancellato in un attimo le fatiche delle giornate precedenti e i diversi momenti di sconforto. Probabilmente Artis V se la sarebbe cavata da solo, ma il senso di responsabilità ha prevalso ancora una volta. Così il monitoraggio della dispersione degli animali liberati e il successo riproduttivo assumono connotati diversi perché fanno emergere le persone che con le loro qualità aumentano la forza del gruppo. Quando si accettano queste condizioni la responsabilità è niente perché è un requisito di partenza imprescindibile.