I dati della stagione riproduttiva 2018
02/10/2018
È fondamentale sapere quanti sono gli animali. Ma da solo questo numero non basta per comprendere lo stato di salute di una popolazione naturale. Il dato in sé non ci permette di capire quanto questa sia in crescita o in diminuzione e di avere una predizione su quello che avverrà negli anni ad avvenire.
Il numero di nati in una popolazione è di fondamentale rilievo nella dinamica della popolazione stessa. Una specie che ha poche nascite alla fine si estinguerà. Questo avviene con maggiore probabilità, come nel caso del grifone, quanto più questa ha un ciclo biologico lungo. Il nostro avvoltoio raggiunge la maturità sessuale intorno al settimo anno, e depone un solo uovo con una permanenza nel nido molto lunga.
Quando si lavora nell’ambito della conservazione del grifone, come accade con il progetto Life under griffon wings, il numero degli involi è quello che consente di avere una visione ottimistica o meno del risultato. Per misurare il successo riproduttivo ci avvaliamo di professionisti capaci di sacrificare il tempo libero, di passare giornate al freddo e al caldo, che sappiano dialogare e condividere tra di loro i dati raccolti.
Si tratta di un’attività che necessita di perseveranza perché uno o due anni non bastano per tirare le somme. In trent'anni di raccolta dati, in Sardegna ci sono stati periodi che facevano ben sperare, altri meno. Ed è per questo che siamo contenti dei 27 involi registrati nel 2018 . Ma non possiamo ancora fermarci. Serve molto per migliorare le condizioni naturali con la creazione di nuovi carnai aziendali e l'approvvigionamento di quelli allestiti, con nuove azioni di ripopolamento e un controllo costante del territorio.
Ma il grifone oggi ha bisogno sempre di maggiore rispetto, soprattutto durante il periodo riproduttivo. Una foto, una bella escursione che dura pochi istanti o una giornata potrebbe vanificare quanto di buono il contesto naturale può dare a questa specie.
Dobbiamo ritornare alla natura e vivere i suoi tempi senza diventare una minaccia. Anche quest’anno molte covate si sono perse per quella “poca attenzione “ che mostriamo quando esploriamo un territorio come quello del Bosano che insieme alla piccola colonia dell’Algherese ospita i siti di riproduzione di questa specie. Installeremo dei cartelli, aumenteremo i controlli ma alla fine ognuno di noi dovrà fare la sua parte. Perché la natura va vissuta con le giuste regole e il buon senso che, più di tutto, modifica il nostro comportamento e ci rende migliori.
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