Il bilancio della Conferenza di apertura
07/07/2016
Due intense giornate di lavori tra dibattiti e visite sul campo per la conferenza di apertura del progetto LIFE Under Griffon Wings LIFE14 NAT/IT/000484. Il 30 giugno e il 1° luglio si è svolto l’evento che ha dato ufficialmente il via all’intervento quinquennale finanziato nell’ambito del nuovo Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (Life 2014-2020) per la salvaguardia del Grifone in Sardegna.
La mattina del 30 giugno, presso l’aula consilaire del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari si è svolta la conferenza vera e propria con la partecipazione dei massimi esperti italiani e comunitari nella conservazione degli avvoltoi: Josè Tavares e Jovan Andevski della Vulture Conservation Foundation, Raphael Nouze di LPO Grands Causses, Julio Redondo Montalban del Centro de cria y adestriamento AlbantaMalinois, Alessandro Andreotti dell’ISPRA, Fulvio Genero della Riserva naturale Lago di Cornino, Mario Posillico dell’Ufficio Biodiversità Corpo Forestale dello Stato (Abruzzo), Antonio Spinnato del Parco dei Nebrodi e Peppuccio Bonomo del Parco delle Madonie.
L’apertura dei lavori è stata l’occasione per ricordare che l’assunto del progetto LIFE Sotto le ali del grifone risiede nell’ultradecennale lavoro sul campo svolto dalle associazioni ambientaliste come Legambiente, Lipu, Wwf e Kalarighes.
Il pomeriggio si è svolta una visita presso il centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai (curato dall’Agenzia Forestas), dove dalla sera del 29 giugno è ospitato temporaneamente il primo gruppo di grifoni provenienti dalla Spagna; la giornata si è conclusa sul Monte Timidone di Porto Conte da dove è stato possibile osservare l’area del carnaio e il cantiere per la costruzione della voliera di preambientamento. Nel corso della passeggiata, attraverso le parole di Francesco Guillot della LIPU, è stato ricordato il valore storico di questo sito attivato negli anni Ottanta per garantire l’approvvigionamento alimentare della colonia di grifone di Punta Cristallo.
Il 1 luglio l’evento è proseguito a Bosa per una visita sul campo a Capo Marrargiu a cura di Alfonso Campus del Comune di Bosa: nel corso dell’escursione è stato possibile seguire da vicino la formazione dei cani dell’Unità cinofila antiveleno e conoscere gli agenti del Corpo forestale di vigilanza ambientale impegnati nel progetto. Foto di gruppo finale sul lungo Temo di Bosa.