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Life Under Griffon Wings

 

La prima indagine del Nucleo cinofilo e l’inutilità degli avvelenamenti

17/11/2017

Per liberare il terreno del pascolo da predatori come volpi o martore, un allevatore avrebbe disseminato l’area di bocconi avvelenati, colpendo però quattordici cani domestici, quattro gatti, un cinghiale e cinque corvi imperiali. Quasi tutti in modo letale. La prima indagine del Nucleo cinofilo antiveleno costituito nell’ambito del progetto Life Under Griffon Wings ha portato al rinvio a giudizio di un allevatore di Laerru, per i reati di uccisione e danneggiamento di animali altrui nonché per l’uccisione di animali selvatici particolarmente protetti. Per arrivare a questo risultato la squadra formata da agenti del Corpo forestale e di vigilanza ambientale (CFVA) e dal pastore tedesco King dell’Università degli Studi di Sassari, ha compiuto lunghe e complesse indagini a stretto contatto con la Procura della Repubblica di Sassari.

L’inchiesta è stata effettuata affiancando ai tradizionali strumenti investigativi – perquisizioni, raccolta testimonianze e così via – il contributo del cane King nell’individuazione di esche e veleni. Grazie alla collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, che ha effettuato le analisi tossicologiche sulle carcasse degli animali e sugli altri reperti, è stato poi possibile individuare le sostanze utilizzate per confezionare i bocconi avvelenati, indirizzando così le ricerche sulle persone che potevano disporre dei tossici.

Nel complimentarsi con gli agenti del Nucleo cinofilo e con il cane King, i responsabili del progetto Life Under Griffon Wings sottolineano il valore di questa esperienza: “L’indagine serve per ricordare che l’avvelenamento degli animali è un delitto punito severamente dalle norme vigenti. Ma soprattutto evidenzia che l’uso del veleno nelle campagne è inutile per debellare il problema dei predatori e in più coinvolge una lunga catena di animali innocenti”.

Il Nucleo Cinofilo Antiveleno del Corpo Forestale è stato istituito all’inizio del 2016, come azione specifica del progetto Life Under Griffon Wings, per prevenire e reprimere eventuali reati derivanti dall’uso di veleni. L’avvelenamento di animali, infatti, ha effetti sulla catena trofica e sulla qualità dell’ambiente, con gravi danni alla fauna, alla biodiversità in generale, alla salute umane e ai vulturidi che ancora popolano i territori costieri della Sardegna Nord occidentale. Il Nucleo Cinofilo Antiveleno (NCA), formato da sei agenti e sottufficiali appartenenti agli Ispettorati Forestali di Oristano e di Sassari, è diretto da un ufficiale Superiore del CFVA, attualmente la dr.ssa Maria Piera Giannasi, direttore dell’Ispettorato di Oristano. Il cane King è addestrato e condotto dalla dott.ssa Raffaella Cocco del Dipartimento di Medicina Veterinaria.