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Life Under Griffon Wings

 

Nasce il Nucleo cinofilo antiveleno

11/05/2016

Combattere l'avvelenamento degli animali nelle campagne utilizzando metodi da C.S.I.. Sono giunti in Sardegna gli specialisti spagnoli della Junta de Andalucia per formare gli agenti del corpo forestale che daranno vita al primo nucleo cinofilo antiveleno in Sardegna. Ieri mattina a Porto Conte, presso il centro Le Prigionette dell'Agenzia Forestas, ha preso il via il corso di formazione che consentirà a questa squadra speciale di acquisire le competenze per la ricerca di bocconi avvelenati nelle campagne dell'area di progetto, e i protocolli di indagine da seguire nel caso di ritrovamento di animali morti per sospetto avvelenamento. Il nucleo sarà composto da sei agenti del Corpo forestale e da un cane addestrato e condotto da una ricercatrice del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Sassari.

Si tratta di una delle azioni innovative del progetto "Life Under Griffon Wings" LIFE14 NAT/IT/000484, finanziato nell’ambito del nuovo Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (Life 2014-2020), per conservare la colonia sarda di questo avvoltoio, l'unica naturale presente in Italia. L'intervento è promosso dall'Università degli studi di Sassari in collaborazione con l'Agenzia Forestas, il Corpo forestale di vigilanza ambientale e il Comune di Bosa.

In Europa il nostro Paese indossa la maglia nera nel campo degli avvelenamenti di animali. A farne le spese, quasi sempre indirettamente, è anche il grifone che si ciba di carcasse animali. In passato questo fenomeno ha provocato la decimazione della colonia isolana e bloccato sul nascere la reintroduzione dell'avvoltoio Gipeto.

Il corso si svolge a Prigionette dal 10 al 12 maggio. L'attività di formazione è stata preceduta da una piccola introduzione del responsabile scientifico del progetto, Fiammetta Berlinguer e del direttore del Servizio territoriale dell'Ispettorato ripartimentale di Oristano del Corpo Forestale, Maria Piera Giannasi, e dai saluti del presidente del Parco di Porto Conte, Antonio Farris, e dei rappresentanti dell'Agenzia Forestas, Dionigi Secci, e del Comune di Bosa, Alfonso Campus. E' intervenuta anche la ricercatrice Raffaella Cocco, che sta formando il cane che seguirà il nucleo, e il project manager del progetto LIFE, Andrea Rotta.

Il corso, curato da agenti forestali della Consejerìa de Medio Ambiente Y Ordenaciòn del Territorio della Junta de Andalucia, prevede lo studio dei principali veleni, l'analisi forense dei luoghi dove vengono trovate carcasse o bocconi, i metodi per condurre le indagini. Domani è prevista anche una prova pratica con la ricostruzione di un vera e propria scena del crimine.