Il giorno di Pasquetta un nido di grifone potrebbe essere stato violato da escursionisti a caccia di uno scatto fotografico spettacolare. Nell’entroterra tra Bosa e Montresta, in uno dei pochi siti di nidificazione sopravvissuti in Sardegna per questa specie di avvoltoio, tra domenica e lunedì una coppia di grifoni ha abbandonato il sito scelto ai primi di febbraio per deporre un uovo. La variazione è stata notata grazie al monitoraggio effettuato nell’ambito del progetto “Sotto le ali del grifone” finanziato dal programma LIFE dell’Unione europea per conservare l’unica colonia naturale di questo avvoltoio presente in Italia. La presenza della coppia di grifoni e dell’uovo è stata registrata fino a sabato 26 marzo: il fatto che nella giornata di Pasquetta siano stati notati degli escursionisti arrampicati nel costone di roccia che ospita i nidi, fa temere che l’interruzione della covata sia dovuta proprio al disturbo umano.

“Se così fosse – spiega il team di progetto guidato dall’Università degli Studi di Sassari - si tratta di un grave danno verso una specie a rischio di estinzione. Purtroppo non è la prima volta che escursionisti non sufficientemente consapevoli adottino, anche in buona fede, comportamenti vietati dalle normative regionali. Dispiace constatare che in un uno dei giorni dell’anno in cui le famiglie e i turisti riscoprono le campagne sarde, venga meno il rispetto verso una delle risorse naturalistiche più preziose dell’isola. Forse qualcuno sarà riuscito a fotografare l’uovo da vicino: fra qualche mese nessuno potrà immortalare il pullo in volo”.

L’episodio rende sempre più necessaria la creazione di una segnaletica che inviti turisti, appassionati di trekking e fotografi a rispettare i siti di nidificazione presenti nel Bosano. Questo intervento sarà realizzato nell’ambito del progetto per tutelare la prossima stagione riproduttiva.